La tragedia di Lampedusa scuote le nostre coscienze. Il Mediterraneo è diventato il cimitero delle speranze invece di essere l’orizzonte dello sviluppo. Dobbiamo impegnarci di più, come italiani e come europei.
La dimensione del fenomeno migratorio rende necessario innalzare il livello del contrasto ai trafficanti di morte, ma soprattutto che l’Italia e l’Europa si dotino di politiche adeguate di sorveglianza e, come ha detto giustamente il presidente Napolitano, di asilo. La fuga da paesi sconvolti dalle guerre e la ricerca di un approdo della speranza hanno assunto ormai una dimensione straordinaria.
Le crisi che infiammano la sponda Sud del Mediterraneo hanno bisogno di un’Europa attiva e presente, capace di prospettare soluzioni e mediazioni positive.